I peggiori piatti di Natale
“Da Nord a Sud è un proliferare di piatti sempre uguali che, ogni anno, vengono riproposti. E per quanto possa piacere l’idea di continuare a mantenere vive certe usanze, magari ogni tanto si potrebbe cambiare qualcosa. O no?”
Pandoro o Panettone?
“Che venga servito come dolce a fine pasto, o come spuntino pomeridiano, poco importa: davanti allo scaffale del supermercato è pressochè impossibile mettersi d’accordo con la propria famiglia sulla scelta da prendere”
Tracce di cibo nella musica
“Musica e cibo sono, insieme, un potentissimo generatore di ricordi, e danno vita alle più svariate forme d’arte e di socialità”
Un Gin Tonic al tramonto
“La domanda da porsi essenzialemente è: nonostante il passare del tempo e delle mode, siamo ancora così desiderosi di consumare gin?”
The Bear – fiction, cucina e salute mentale
“The Bear è come fare un giro sull’ottovolante: è spassoso, ma ti scombussola. Forse è per questo che sta riscuotendo tantissimo successo nonostante non sia una serie mainstream: perché parla di ciascuno di noi”
Un’estate al mare. O a tavola?
“La gastronomia è diventata un atto sociale, uno strumento in grado di identificare l’individuo all’interno di una comunità. Mostrare agli altri dove si è stati, cosa si è mangiato, è un modo di esplicitare lo status che una persona assume in base ai luoghi che frequenta”
La madeleine di Proust. Il cibo narrato dai ricordi
“Da dove era potuta giungermi una gioia così potente? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava infinitamente, non doveva condividerne la natura. Da dove veniva? Cosa significava?”
I favolosi anni Ottanta. Quando il passato si trasforma in oggetto del desiderio
“Nostalgia canaglia” cantavano Al Bano e Romina nel 1987, e da qui partiremo per raccontare quelli che sono stati gli anni più eclettici, significativi, osannati e contemporaneamente dileggiati di sempre: gli anni Ottanta”