Cultura e società
La deriva delle recensioni online
Strumento di engagement o arma a doppio taglio?
Martina Roncadi | 22.02.2024 | 4 minuti
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Le parole, i volti, le scelte e le scommesse del settore più amato dagli italiani
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"Ma come siamo arrivati a tutto questo? I social, così come tutte le piattaforme digitali, avevano il pro di essere democratici, dando la possibilità a qualsiasi tipologia di persona di utilizzarli una volta raggiunta la maggiore età"
Dall’arrivo della televisione in Italia, avvenuto circa a metà anni Cinquanta, nessun mezzo è stato in grado di sostituirla. La tv è da sempre il canale preferito dagli italiani, “l’oggetto del desiderio”, quello in grado di regalare il momento migliore della giornata, dove si ha la possibilità di lasciarsi cullare dai programmi d'intrattenimento e non solo. Ad oggi infatti, una percentuale altissima dei contenuti televisivi ha a che fare col cibo, da sempre protagonista delle nostre tavole e, inizialmente, delle pubblicità atte a promuovere i primi prodotti confezionati, e salvare le casalinghe dagli inferi della cucina. Con il passare del tempo però, e con il progresso della società, si è dato sempre più spazio al cibo in tv, con programmi dedicati alla sua preparazione, alla promozione dei sapori italiani e per ultimi, ma solo in ordine di tempo, ai cooking show e ai reality. Ma è internet ad aver davvero cambiato tutto, in particolare con l'arrivo dei social media. Grazie ad essi infatti, si è fatto largo un nuovo modo di intendere la ristorazione, o meglio, di selezionare i ristoranti.
Sì perché se una volta si poteva contare sul passaparola, o la totale casualità laddove non si conoscesse il locale, oggi non è più così: da un po' di anni sono venuti in nostro soccorso decine e decine di piattaforme che, con un semplice click, ci indirizzano a fare “la scelta giusta”, quella costellata da stelline e commenti positivi -vedi TripAdvisor, The Fork, etc. Va detto che la maggior parte delle volte è sicuramente un'arma vincente. Altre volte però, e le cronache recenti lo dimostrano, sappiamo non essere così. Il caso della ristoratrice di Lodi morta suicida lo scorso gennaio, e nota alle cronache per una recensione omofoba fatta al suo ristorante, è solo una delle ultime vicende che riguardano le recensioni online.
Non volendo entrare nel merito delle responsabilità di questa storia tragica, vorrei però fermarmi a riflettere su una vicenda diversa, ma a tratti analoga, accaduta negli ultimi giorni.
Chi segue il reality show “Alessandro Borghese - 4 ristoranti” lo sa. Il programma, condotto dallo omonimo chef, è balzato alle cronache negli ultimi giorni per un fatto molto grave: Ekla, ristoratrice mantovana e concorrente del reality, ha subìto centinaia di recensioni false, insulti e minacce. Il tutto per alterare la percezione dei futuri clienti. Una vicenda molto triste che la accomuna a tante altre persone che, come lei, si sono ritrovate ad essere bersaglio dei cosiddetti “leoni da tastiera”. Ma qual è il motivo? Durante la puntata andata in onda due settimane fa, la donna è stata oggetto di critiche per il suo atteggiamento dispotico e poco garbato.
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